Il Maestro Diego Basso racconta la sua esperienza Covid e rilancia il suo “Omaggio ad Ennio Morricone”
Di Elisabetta Ruffolo
E’ sempre un piacere intervistare il Maestro Diego Basso non solo per la sua grande disponibilità ma soprattutto per la sua consapevolezza che la musica crea intese ed unisce universi.
Il suo ultimo concerto “Tra Terra e cielo” che su Youtube ha ricevuto tantissime visualizzazioni.
Stasera, 23 luglio 2020, alle ore 21,30 sarà al Marostica Summer Festival con “Omaggio ad Ennio Morricone”. Speial Guest Andrea Griminelli.
Cos’hai fatto durante la pandemia?
Mi ha offerto la possibilità di studiare, creare e anche ascoltare. Tutto ciò che non riesci a fare quando sei in giro per Concerti. Guardi delle cose che abitualmente non vedi anche quelle che hai a casa. Valigia su valigia, concerto su concerto non ci si accorge delle cose che accadono intorno. Abito in un paesino e ho osservato pedissequamente le regole. Uscivo solo in giardino visto che non potevamo allontanarci più di 200 metri. E’ stata un’esperienza molto particolare!
A Castelfranco Veneto hai fatto una bellissima iniziativa alla quale ha partecipato anche Roby Facchinetti.
L’idea è nata dalle città in silenzio durante la pandemia, ho iniziato a sognare di fare un Concerto fino ad un momento prima che si cominciasse a riaprire che faceva entrare in sintonia la musica e il Direttore d’orchestra quasi sospesi tra la Terra e il Cielo ed è per questo motivo che il Concerto si è chiamato allo stesso modo. Mi sembrava un momento nostro, intimo ed è stato proprio questo l’effetto che ha dato sia a chi era presente al Concreto e sia a chi l’ha seguito su Youtube. E’ stato molto emozionante rivederci dopo tre mesi. Su Youtube ha avuto un successo insperato e sulla pagina Facebook di Roby, il suo pezzo ha avuto 800.000 visualizzazioni e ha raggiunto otre un milione e mezzo di persone. Numeri che non si aspettava nessuno. In diretta c’erano collegate oltre centomila persone. Un successo imprevisto La RAI la settimana scorsa ha mandato il brano di Roby in una trasmissione.
Cosa ti è mancato di più durante la pandemia?
Sicuramente dirigere l’Orchestra, stare in palcoscenico, il rapporto con il pubblico, il poter suonare. Il rapporto con i centoquaranta ragazzi che vengono a Scuola. Sei abituato ad incontrarli nei corridoi e ti chiedono tantissimi consigli, anche i più piccoli. Loro mi saltano addosso ed io ero abituato a prenderli in braccio. Adesso che abbiamo riaperto gli devi dire che non lo possiamo più fare. E’ molto difficile. Con tutti quelli con i quali lavoro da un sacco di anni c’è un rapporto familiare. Queste regole non sono facili da rispettare. Quando ci convivi tutti i giorni e in accademia trovi gli alunni di qualsiasi età con i quali eravamo abituati a stringerci la mano, a darci un cinque, abbracciarci. Il Covid ci ha tolto la normalità. Non è poco e purtroppo non possiamo ancora farlo. In Orchestra ognuno ha il suo leggio, non può toccare le parti degli altri, non si può fare un buffet. Per la musica superiamo ogni difficoltà ma che ti blocca la parte emozionale. Noi Italiani abbiamo bisogno di abbracciare e siamo sconvolti dal cambiamento. Quando torneremo a farlo, sarà tutto un po’ strano. E’ normale che passi al collega una matita se deve fare una correzione sulla partitura e non puoi farlo. Ho detto ai ragazzi che quando d’istinto mi avvicino per dargli la mano, non me la devono dare. Ci siamo tutti irrigiditi!
Cosa bolle in pentola oltre a questo concerto?
Ho una serie di concerti sulle Musiche di Morricone che per fortuna avevo programmato prima. Ho fatto il Concerto con la mia Art Voice Accademy. Posso dirti che come altri concerti in estate non va male perché si fanno all'aperto e con la grande Orchestra si tirano fuori delle cose molto belle. Sono molto contento di questa situazione estiva! Da settembre in poi non sappiamo nulla e come andrà a finire. Ho eventi programmati in agenda fino al 2021. La Televisione è bloccata perché molte cose non si possono fare. Le Convention sono ancora peggio. Restano i Concerti che puoi fare con poca gente, poca biglietteria, distanziamento sociale, spese e per noi diventa un’avventura folle. Ci ha distrutto.
Quali tappe farete dopo Marostica?
Avremo Abbiategrasso, Palmanova insieme al Flautista Andrea Griminelli. In stagione a Treviso al Teatro Comunale e a Falcade a duemila metri sempre con le musiche di Morricone. Un Galà lirico ad Alviano e a fine agosto farò nuovamente un altro Morricone a Castelfranco Veneto questa volta aperto al pubblico. Un Galà il 2 settembre e un altro progetto “Musica è” dove racconto la storia della musica partendo dalla romanza italiana fino ad arrivare al Pop Rock sinfonico per un progetto della Regione Veneta.
Qualcos'altro bolle in pentola!
Farò la Direzione Musicale di Castrocaro su Rai2 con la band e seguo sia gli arrangiamenti che i cantanti.
Tutto il Nord Italia. C’erano altri progetti ma per ora è tutto fermo! Come dicevi prima i nostri nonni hanno superato le guerre e quindi supereremo anche noi questa cosa. Non ci si può fermare! Il Covid ha cambiato la vita e l’economia del mondo anche se facciamo finta di no ma è così. Dobbiamo leggere i numeri dell’America, della Cina e anche se il problema è mondiale, non è vero il detto “Mal comune, mezzo gaudio. Nessuno si sarebbe mai aspettato una situazione economica finanziaria così grave. Molto peggiore di quella passata da un po’ di anni a questa parte. Non fare la fila per i Taxi a Roma è un segno forte. Nel treno che mi riportava a Venezia, ero da solo nel vagone. Una situazione molto triste. In Veneto gli alberghi turistici o sono vuoti o alloggiano poche persone. A Venezia una pizza e una bibita costano dodici euro e questi prezzi non c’erano neanche quando c’era il benessere.
Purtroppo questi dati in Televisione non li dicono! In Italia ci sono stati ventimila morti e noi dobbiamo ringraziare e dire “Noi ci siamo”! Nel mondo ottocentomila morti che forse possiamo equiparare ai morti delle guerre! Non è ancora finita!
Noi siamo qui a chiacchierare, più tardi troveremo delle soluzioni. Se necessario cambieremo anche il tenore di vita, non c’è nulla di strano. Secondo me va rivisitato il mondo in generale. Dall'Artista che prende centomila euro a Concerto, si dovrà accontentare di un cachet minore e tante altre cose subiranno delle restrizioni!